Gli studenti imparano ad aggiustare le bici

La ciclofficina alla scuola Allende: gli studenti imparano ad aggiustare le bici.
Nelle ultime settimane di lezioni uno studente su tre delle classi prime ha aderito al progetto su base volontaria. A coordinarli i prof Francesco Spinello, Alice Colombo e Lorenzo Munafò.
Forare una gomma o rompere la catena della bicicletta non sarà più un incubo. Almeno per gli studenti della scuola Allende che hanno aderito al progetto della ciclofficina. Ben uno studente su tre delle classi prime ha accettato dedicando un sabato mattina a questa esperienza tra i mesi di aprile e di maggio.

Abbiamo organizzato quattro incontri per capire l’interesse dei ragazzi”, spiega Francesco Spinello che assieme ai colleghi Alice Colombo e Lorenzo Munafò forma la commissione Ambiente della scuola di via Italia. Negli anni passati l’istituto è stato riconosciuto come green school per i suoi progetti e la sensibilità verso la tutela dell’ambiente.
Anche per la mobilità sostenibile intende differenziarsi, oltre che per i rifiuti e l’abbattimento dello spreco energetico. Per gli studenti coinvolti nella ciclofficina il primo passo è quello di imparare ad aggiustare la propria bicicletta.

A gestire le lezioni sono stati i volontari della Ciclofficina Contromano di Cusano che hanno alle spalle un decennio di esperienza laboratoriale in materia”, prosegue Spinello. “Andrea Desiderio e Georg Evtimov hanno spiegato le varie attività ai ragazzi”.
Con la fine dell’anno scolastico tutti gli studenti hanno assistito alla lezione introduttiva. Ma l’obiettivo della ciclofficina non si esaurisce qua. L’obiettivo è poi proporre attività che possano rivelarsi utili per tutta la cittadinanza. Tra queste ci possono essere il recupero delle carcasse di bici abbandonate sul territorio: da una parte renderebbero più pulita la città e dall’altra sarebbero preziosi pezzi di ricambio per la Ciclofficina.

Vorremmo anche aggiustare delle bici da donare ai profughi dell’Ucraina arrivati a Paderno”, anticipa Spinello. “A volte può essere l’unico mezzo di spostamento per chi ha trovato lavoro”.
Al momento la ciclofficina sta prendendo piede nei laboratori della scuola Allende, ma può essere una soluzione anche per gli spazi della velostazione di piazza Berlinguer. Da oltre 4 anni aspettano di essere finiti e finalmente diventare un deposito sicuro per le biciclette dei pendolari.
Dopo i lavori avviati nel 2018, le due strutture sono praticamente abbandonate a loro stesse. L’idea progettuale iniziale prevedeva che gli ingressi fossero consentiti ai pendolari di Trenord mediante la tessera dell’abbonamento. Ma a distanza di tutto questo tempo, anche questa idea si è arenata e da anni le due strutture in piazza Berlinguer attendono ancora di essere ultimate e aperte alla cittadinanza.

Tratto da Il Giornale di Paderno Dugnano edizione di giugno 2022

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