Autismo e scacchi quale rapporto?

Autismo e gli scacchi quale rapporto sempre che ce ne sia uno?
Il cosiddetto gioco immortale può essere d’aiuto? La parola agli esperti e agli specialisti. Secondo alcuni analisti, i bambini con problemi di comunicazione, autismo e socializzazione potrebbero provare per il gioco degli scacchi, e dalle dinamiche che si generano all’interno della scacchiera, un interesse davvero speciale.
A conferma di questa tesi, qualche interessante considerazione:
– i bambini con una diagnosi dello spettro autistico, e quindi affetti da autismo, spesso, preferiscono il silenzio e ambienti privi di stimoli;
– alcuni di questi bimbi possiedono un alto quoziente d’intelligenza, spiccate doti logico-matematiche e capacità di messa a fuoco molto intense.