Turismo e Nations League

Inizia con un pareggio casalingo contro la Bulgaria la stagione 2021-2022 della Nazionale Italiana, reduce dalla storica cavalcata di Euro 2020 (2021?).
Detto che con il match disputato ieri sera riprende la corsa verso i Mondiali in programma nel 2022 in Qatar, non va dimenticata un’importantissima propaggine delle stagioni scorse, vale a dire le Final Four della Nations League.
La seconda, per ordine di importanza, competizione continentale riservata alle squadre nazionali andrà in scena nel nostro Paese fra 6 e 10 ottobre prossimi.
Due gli stadi che ospiteranno le partite: San Siro a Milano (una semifinale e la finalissima) e il delle Alpi (alias Allianz Stadium) a Torino (qui una semifinale e la finalina per il terzo posto).
La vicinanza fra le due città e la partecipazione di tre nazionali (oltre all’Italia paese ospitante) con ampio (e danaroso) seguito quali Belgio, Francia e Spagna ha naturalmente già fatto drizzare le antenne ai professionisti nel settore del turismo.
L’incognita, ovviamente, è legata alla situazione pandemica in costante evoluzione con conseguenti possibili quarantene, restrizioni su viaggi, trasferimenti, tamponi, green pass etc che metterà a dura prova il sistema delle prenotazioni con relativa ospitalità.
La Nations League, la cui prima edizione si è conclusa nel 2019 con l’affermazione del Portogallo di Cristiano Ronaldo (che non potrà difendere il titolo in quanto eliminata dalla selezione transalpina), è organizzata dall’Uefa (massimo organismo calcistico continentale) per stabilire un ranking a livello europeo fra le nazionali (divise in quattro divisioni con promozioni e retrocessioni) utile per stabilire graduatorie di merito in vista delle qualificazioni a Mondiali ed Europei, nonché per limitare le partite amichevoli (spesso dallo scarso appeal).
La formula delle finali, ricalca il format del vecchio Campionato Europeo (dall’edizione del 1960 a quella del 1976), due edizioni peraltro appannaggio di due nazionali che non esistono più: Urss (nel 1960) e Cecoslovacchia (1976); peraltro anche le seconde classificate non sono più presenti sull’atlante geografico: Jugoslavia (finalista nel 1960) e Germania Ovest (1976).

Campionato Europeo che, invece, a partire dall’edizione del 1980, ospitata proprio dal nostro Paese, ha visto progressivamente aumentare il numero delle squadre finaliste (8 fino al 1992), per poi passare, a partire dall’edizione che andò in scena in Inghilterra (anno 1996), a 16 team e arrivare, da Francia 2016, a 24; da sempre a cadenza quadriennale, il torneo andato in scena quest’anno è scivolato di un anno causa Pandemia.

Per info sulla Nations League

https://www.numericalcio.it/nazionali/nations-league-calendario-risultati-e-classifiche-aggiornate/

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