7 gennaio giorno del Natale Ortodosso

Natale ortodosso oggi 7 gennaio 2022! La data astrale del Natale che arriva con qualche giorno di ritardo, questioni religiose in vista e/o all’orizzonte, errore temporale, errato calcolo del giorno della Natività?

Nulla di tutto ciò e l’articolo a pagina 1 de il Giornale di Legnano, edizione di dicembre, dedicato alle iniziative legate alle festività natalizie, appena andate (forse) in archivio, ci fornisce lo spunto per approfondire questa tematica e affermare che si tratta solamente di un banale (?) problema (se tale lo si vuole definire) di calendario.
Bisogna ricordare infatti come nel 1582 papa Gregorio XIII avesse deciso di modificare il vecchio calendario introdotto da Giulio Cesare (chiamato in suo onore giuliano in quanto vide la luce sotto il regno di Giulio Cesare nel 45 a.C.). L’uso di questo calendario, che non teneva conto di alcuni sfasamenti astronomici, rese (in pratica) necessario il passaggio a uno nuovo e più preciso detto Gregoriano (perché anch’esso prende il nome dal suo ispiratore) e, per far quadrare i conti (astronomici e stagionali), i giorni tra il 5 ed il 14 ottobre 1582 furono cancellati: ecco spiegato il motivo per il quale nostro 25 dicembre diventò il 7 gennaio, naturalmente per chi non aveva effettuato l’upgrade al nuovo computo del tempo.

Ma dove e chi festeggia il Natale ortodosso computando il tempo secondo il vecchio Calendario giuliano?
In Medioriente, ma anche per i cristiani della Chiesa cattolica greco-ucraina e gli ortodossi che vivono in Russia, Bielorussia, Serbia, Croazia, Macedonia. Curiosa la situazione in Egitto, dove i cattolici del Cairo e di Alessandria, con le rispettive province, celebrano la nascita di Gesù il 25 dicembre, mentre quelli che vivono nell’Alto Egitto il 7 gennaio, con gli ortodossi. Ma non è tutto, visto che alcuni hanno preferito adattarsi al cambiamento, vedi in Grecia, dove il Natale coincide con quello cattolico.
Detto che quindi la nostra Epifania con i relativi Re Magi diventa la Vigilia di Natale, come si festeggia il Natale ortodosso?
Secondo la tradizione è preceduto da un lungo periodo di digiuno e preghiera che dura addirittura quaranta giorni e che si conclude generalmente in chiesa con la solenne Messa di Mezzanotte, al termine della quale i fedeli intonano l’inno di Natale, mentre al centro della chiesa viene portata l’icona della Natività: una candela accesa che simboleggia la Stella Cometa.

Altra differenza da sottolineare. Diversamente dalla Chiesa cattolica, nei paesi ortodossi non esiste il presepe come rappresentazione della nascita di Cristo, mentre è viva la tradizione di addobbare l’albero di Natale…
Ma non è tutto perché: per esempio in Grecia, invece di Babbo Natale (o San Nicola), i bambini ricevono i regali da San Basilio il 1° di gennaio (il nostro Capodanno), mentre ovviamente questo spostamento di date comporta che il Capodanno Ortodosso verrà festeggiato nella notte fra il 13 e il 14 gennaio (2022) e l’Epifania in data 19 gennaio.

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